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Grazie a questo compito sono venuta a conoscenza di pub med, un sito di ricerca che permettere di approfondire vasti argomenti in campo medico. Tra tutti gli argomenti a disposizione ho scelto di parlare dell’energy drink Red bull per cercare di dare una spiegazione scientifica alle tante reazioni diverse di cui ho sentito parlare.
Infatti un mio amico, dopo circa un mese che beveva Red bull come se fosse una bevanda normale, ha cominciato a presentare diversi tick nervosi: la cosa interessante è che tutti questi sintomi sono spariti appena ha smesso di assumerla. Un altro caso è stato quello di mia sorella che, dopo aver assunto la sua prima Red bull per affrontare un’intensa notte di studio, è stata sì sveglia tutta la notte, ma in preda a nervosismo e ad uno strano tremolio alla mano.
Negli articoli su pubmed ho letto che ricerche scientifiche hanno dimostrato che bere redbull, nelle giuste dosi ovviamente, non influisce sulle funzioni cardiovascolari né particolarmente sulle quantità di zucchero nel sangue e sulla pressione sanguigna, a parte in situazioni di alto stress (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19653067?ordinalpos=3&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum). In parte questo potrebbe giustificare entrambe le situazioni, una per l’abuso della bevanda, l’altra per associazione a stato di stress. In un altro articolo viene smentita la voce che bere Redbull migliori la resistenza agli sforzi fisici in quanto non influisce sulla run-time to axhausion, ovvero SUL il tempo di percezione dello sforzo (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19528841?ordinalpos=6&itool=EntrezSystem2.
PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum).
In definitiva ritengo che bere Red bull non comporti particolari disturbi e che, con moderazione, possa essere tranquillamente assunta come bevanda occasionale.

Silvio Berlusconi nobel per la pace?!? Se il nostro presidente del Consiglio non si fosse espropriato anche di questa espressione mi verrebbe davvero da esclamare “povera Italia”! Qualche giorno fa ho aperto facebook e ho scoperto che un mio amico mi aveva segnalato, per scherzo ovviamente, un nuovo gruppo creato dagli amici di “Silvio per il nobel” che sostiene la candidatura del Consigliere a questo prestigioso riconoscimento sulla base di una serie di meriti la cui accuratezza e il cui approfondimento risultano del tutto discutibili.
Il comitato, oltre ad organizzare feste, propone addirittura ai cittadini di sostenere l’iniziativa con un contributo finanziario per le spese! Il progetto di “divinizzazione” che ormai dal giorno stesso delle elezioni il premier ha messo in atto, ecco che così fa un altro passo avanti…Nemmeno una settimana fa si presentava come donatore misericordioso che distribuiva le case ai cittadini abruzzesi ed elogiando le proprie imprese nel solito “colloquio” autocelebrativo con Vespa e oggi pensa di farsi attribuire un premio per il suo impegno umanitario in campo nazionale e internazionale. Rimane solo da capire con quale coraggio i sostenitori del Premier possano presentarsi con una richiesta simile all’opinione pubblica interanzionale. E’ da quasi un anno che il Cavagliere è sulle prime pagione di tutti i giornali stranieri e i commenti che gli vengono rivolti non sono certo positivi! Credo proprio che se Berlusconi è deciso a portare avanti la sua candidatura al Nobel sarà costretto a scontrarsi con la realtà di una Europa e di una situazione internazionale che ha capito, evidentemente meglio della maggior parte d’Italia, che di premi l’On. Sivio ne merita ben pochi, tanto più quello per una pace che non ha certo procurato al nostro paese nè sul piano economico nè su quello dell’immagine, ormai totalmente screditata, dell’Italia all’estero.

Un anno e mezzo fa un mio amico mezzo americano, tornato da poco dalle vacanze in California, è entrato in casa mia e ha cominciato a raccontarmi entusiasta di aver scoperto un nuovo social network! Anche se non ero troppo convinta mi ha letteralmente obbligato ad iscrivermi dicendo che mai e poi mai me ne sarei pentita! Bè, oggi posso dire che il mio scetticismo è stato totalmente spazzato via! In meno di due giorni dall’iscrizione ero già riuscita, nonostante in Italia fosse ancora poco conosciuto,  a ritrovare facilmente amici conosciuti all’estero e amici più vicini che però non sentivo da molto tempo o che avevo perso di vista. Questo nuovo “miracolo” di internet mi aveva permesso in men che non si dica di recuperare i rapporti con persone di cui da molto tempo avevo perso le tracce! Penso sia soprattutto questo uno dei motivi che rendono “faccia di libro” davvero insostituibile!

La possibilità di iscriversi a dei gruppi inoltre permette di ritrovarsi tra persone, anche inaspettate, che condividono i tuoi stessi interessi e con cui è possibile avere le conversazioni più disparate, dalla politica ai cartoni animati, dallo sport alla letteratura! Tra le altre cose ci sono anche applicazioni, per esempio giochi o test, che ti permettono di divertirti e di confrontarsi con tutti i tuoi amici.

Certo ci sono indubbiamente anche dei lati negativi…un social network di questo tipo ha una relativa mancanza di privacy. Ci sono persone che volontariamente decidono di rendere pubblico ogni minimo particolare della loro
giornata tramite commenti personali, e altre invece che, a loro insaputa, vengono taggate, divenendo così visibili a tutti i loro amici, in foto che possono talvolta risultare anche compromettenti.

In definitiva penso comunque che facebook se usato con intelligenza rappresenti una risorsa davvero fantastica e di cui ormai pochi riuscirebbero a privarsi.

Delicious è un sito dove è possibile condividere i preferiti ed ha la funzione di salvarli in modo che si possano avere a portata di mouse, anche se non siamo al nostro computer.

Nonostante ad alcuni possa risultare utile come programma non credo che per me lo sarà particolarmente dato che ho pochi preferiti da condividere. Però devo ammettere che se avessi fatto questo compito tempo fa, avrei potuto salvarli direttamente nel nuovo computer invece di ricercarli!

http://delicious.com/Giuliademarzi

La grande verità

Sembra che in una scuola inglese sia successo quanto segue:

l’insegnante spiegava che in francese i sostantivi sono divisi in maschile e femminile. Stupito, uno studente chiese: “Di che genere è il computer?”. Non sapendolo, l’insegnante divise la classe in due gruppi, chiedendo loro di decidere. Un gruppo era composto da uomini, l’altro da donne.

Il gruppo di DONNE concluse che i computer sono maschi perchè:

  1. per poter avere la loro attenzione, devi accenderli;
  2. contengono molti dati, ma sono privi di intelligenza propria;
  3. dovrebbero essere messi lì per risolvere i tuoi problemi, ma per metà del tempo sono loro il problema;
  4. non appena te ne procuri uno ti accorgi che, se avessi aspettato un po’, avresti potuto averne uno migliore.

Gli UOMINI decisero che i computer appartengono al genere femminile perchè:

  1. nessun altro al di fuori del loro creatore capisce la loro logica interna;
  2. il linguaggio di cui si servono per comunicare con gli altri computer è incomprensibile a chiunque;
  3. i tuoi errori, anche minimi, sono immagazzinati nella memoria a lungo termine per essere usati più avanti;
  4. appena ne acquisti uno, ti ritrovi a spendere metà del tuo conto in banca per gli accessori.

Carina no? Non so a quanto tempo fa risalga ma a me ha fatto ridere un sacco…

ps. finalmente ho scritto qualcosa!!!Felice tommy?